Laser terapia

Capillari Viso

La Rosacea o Couperose è un'affezione dermatologica che interessa sia donne che uomini, con prevalenza delle donne. Insorge fra i trenta e i cinquanta anni dopo prodromi lontani nel tempo, quali l'eritema adolescenziale (blushing) e la facilità agli arrossamenti transitori del volto (flushing) per emozione, sbalzi di temperatura, digestione, ingestione di alcolici.
La rosacea occupa di solito una sede assolutamente caratteristica: le guance, il naso, la fronte e il mento, disegnando sul volto rossori diffusi antiestetici.

IL TRATTAMENTO LASER PER LA COUPEROSE viene eseguito con:il laser  KTP 532nm e il laser Nd-yag 1064 nm.   Il laser KTP  rispetto ad altri sistemi laser (dye laser), ha il vantaggio di non provocare porpora nel post-trattamento; infatti questa lunghezza d'onda e un tempo d'emissione lungo determinano il graduale collabimento del vaso e non la sua rottura, elevando così la compliance del paziente il quale presenta,  dopo la seduta, eritema ed edema limitati nel tempo (24-36 h).
Se i capillari sono più profondi viene usato il laser Nd-yag 1064 nm, che agisce anche sui vasi di diametro maggiore, soprattutto di colore blu-violaceo, come i laghi venosi dell'anziano sulle ali del naso.
Altre patologie vascolari che possono essere trattate con il laser KTP 532 nm sono:
PORT WINE STAIN
SPIDER ANGIOMA
ANGIOMI RUBINO
ERITROSI DIFFUSE
LA PARTE ERITEMATOSA DELLE CICATRICI PIANE E IPERTROFICHE

COME AVVIENE LA SEDUTA DI LASER PER LA COUPEROSE.
Dopo accurata detersione si fanno indossare occhialini di protezione.
Le sedute hanno la durata di circa 15 minuti, si effettuano ogni  due settimane, per un numero variabile da 2 a 5 a seconda dei casi. Il paziente avverte un leggero pizzicotto che viene alleviato da un getto d'aria fredda.
Le controindicazioni sono: pelle abbronzata, fototipi scuri, infezioni cutanee, gravidanza.

Altro trattamento che viene usato per la couperose è la TERAPIA FOTODINAMICA , utile per le eritrosi diffuse, anche per il collo e il decolletè.

Capillari gambe

Il problema dei capillari delle gambe colpisce il 55% delle donne e alcuni uomini. In termini scientifici si definiscono teleangectasie e devono essere valutate mediante visita specialistica per escludere patologie vascolari profonde. Il termine teleangectasia è stato introdotto per la prima volta da Von Graf, per descrivere un vaso superficiale della pelle visibile a occhio nudo; questi vasi misurano da 0,1 a 1 mm di diametro e rappresentano un vaso dilatato, arterioso o venoso. Si distinguono quattro tipi di teleangectasie: lineare, ramificata, stellata, puntiforme. Generalmente sono progressive, ma alcuni pazienti presentano una stabilizzazione spontanea della malattia durante le fasi iniziali. Le zone più colpite sono la parte esterna della coscia, l'interno del ginocchio e le caviglie. Esteticamente sgradevoli ma non dolorose, le teleangectasie provocano bruciore o prurito solo in alcuni casi e possono essere accompagnate da gonfiore e pesantezza alla gambe, specie nelle donne nel periodo premestruale.  
Per quanto riguarda le cause della loro formazione, un ruolo fondamentale gioca la predisposizione individuale. Possono iniziare anche in giovane età in seguito all'assunzione di contraccettivi orali o scatenarsi con la gravidanza. Importante è anche lo stile di vita: attività che obbligano a restare in piedi per molte ore portano alla formazione delle teleangectasie alla caviglia, mentre microtraumi continui formano quelle alle cosce (come nel caso delle impiegate costrette alla scrivania o  l'uso di indumenti costrittivi). Il trattamento precoce con il laser può prevenire la progressione del processo patologico. Il laser per i capillari delle gambe più indicato è il laser Nd-yag a impulso lungo (1064 nm): si possono trattare efficacemente i vasi di diametro compreso fra 0,3 e 3 mm. Il laser fornisce lunghezza d'onda, durata dell'impulso e fluenza elevate, tali da essere assorbite dall'emoglobina contenuta nel vaso (bersaglio) senza però causare nessun danno significante al tessuto circostante. Le controindicazioni sono: pelle abbronzata o fototipi scuri, insufficienza venosa degli arti inferiori, assunzione di farmaci anticoagulanti, gravidanza, malattie cardio-vascolari.

COME SI EFFETTUA LA SEDUTA LASER PER CAPILLARI
 La durata di una seduta varia in base all'estensione dell'area interessata; i capillari della parte esterna della coscia, per esempio, si trattano in cinque-dieci minuti.
L'emissione laser è avvertita dal paziente come un'ondata di calore e una sensazione di punzecchiatura che viene alleviata dall'applicazione di un gel freddo e da un sistema di raffreddamento ad aria. Normalmente sono necessarie 3 o 4 sedute ad intervalli di uno-due mesi per risolvere questo tipo di problema. Per i vasi di calibro maggiore, si effettuano, prima del trattamento laser, alcune sedute di microscleroterapia. 

La dott.ssa Antonella Gentili e la dott.ssa Simona Tarocchi sono a disposizione dei pazienti per una consultazione gratuita per informazioni sui trattamenti e relativi costi.

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