Il termine laser è l'acronimo di light amplification by stimulated emission of radiation; cioè un dispositivo in grado di amplificare la luce coerente emessa da una sorgente.

Ciò è reso possibile dal fenomeno fisico dell'emissione stimolante. Sebbene la possibilità di realizzare un amplificatore di luce fosse già stata teorizzata da Einstein agli inizi del secolo scorso, solo nel 1960 si riuscì a realizzare il primo laser nella luce visibile (laser a rubino).
Si può ottenere emissione laser nel visibile, nell'ultravioletto, nell'infrarosso. 
La luce laser possiede proprietà uniche che la distinguono da tutte le altre forme di luce: essa infatti è coerente, in quanto le onde elettromagnetiche sono allineate nel tempo e nello spazio, monocromatica, poiché i fotoni che la compongono hanno la stessa lunghezza d'onda (stesso “colore”), ed unidirezionale perchè la divergenza e la convergenza del fascio ottico sono insignificanti.
Tali caratteristiche permettono alla luce laser di essere focalizzata in spot (dimensione del fascio laser applicato sui tessuti) di piccolo diametro, che la rendono ideale anche per trattamenti di aree di piccola estensione. Il campo di applicazione della luce laser è vastissimo.
Dalla ricerca scientifica, all'industria, all'elettronica, fino alle applicazioni in campo medico-chirurgico. 

La dott.ssa Antonella Gentili e la dott.ssa Simona Tarocchi sono a disposizione dei pazienti per una consultazione gratuita per informazioni sui trattamenti e relativi costi.